Non una cura permanente ma lo sviluppo di terapie innovative che tengono a bada la malattia. È questo il nuovo quadro in cui è stata inserita l’artrite psoriasica grazie al perfezionamento di un anticorpo monoclonale di derivazione interamente umana che, da ora in avanti, potrà bloccare l’avanzamento e gli effetti di questa patologia. Il suo nome è “Guselkumab”, preparato dall’azienda farmaceutica Janssen e studiato per unirsi all’interleuchina -23, una molecola potenzialmente responsabile di malattie autoimmuni, tra cui appunto la psoriasi e l’artrite psoriasica.
Attraverso questo legame, “Guselkumab” inibisce l’azione dannosa senza far progredire almeno nel lungo periodo l’avanzamento dell’infiammazione, che rappresenta l’anello di congiunzione di entrambe le malattie. L’evento generatore dello stato infiammatorio costante è determinato da un’alterazione del sistema immunitario. Le conseguenze, in occasione della psoriasi, sono purtroppo ben visibili e avvertite nella pelle che presenta grosse chiazze e placche eritematose.
L’artrite psoriasica è un’ulteriore degenerazione reumatica che colpisce le articolazioni. In Italia ne soffrono circa 500.000 persone soprattutto nella fascia di età 30-50 anni. Oltre ai danni generati sui tessuti, le due patologie provocano dolori e gonfiore causando fastidi non indifferenti. Si tratta di eventi cronici, al momento senza cura risolutiva, ma che lo sviluppo di farmaci ad hoc e di nuove terapie con gli anticorpi monoclonali possono alleviare efficacemente. In sostanza, la loro applicazione consente una convivenza molto più serena con queste malattie.
fonte immagine: https://www.pexels.com/
Scopri tutti i SERVIZI della Casa di Cura Caminiti
0965 756410
Seguici su Facebook
Seguici su Instagram