La robotica al servizio della riabilitazione. Si tratta di un’interazione tra l’uomo e la tecnologia meccanica in progressiva diffusione, sia in forma autonoma che assistita dal terapista. I robot intelligenti sono particolarmente attivi negli ospedali di neuroriabilitazione e, secondo le stime offerte dall’International federation of robotics, nel 2020 ne sono state acquistate circa 12000 unità prevedendo di arrivare a quota 26.000 tra due anni.
La tipologia di questi strumenti è piuttosto varia ed offre un ventaglio di offerta particolarmente interessante. Tra essi, risultano molto incisivi i robot riabilitativi che effettuano i trattamenti terapeutici degli arti superiori e inferiori supportando l’azione dello stesso terapista. In abbinamento a questa particolare tipologia di robotica si affiancano spesso gli esoscheletri, strutture esterne indossate dal paziente che vengono utilizzate sia in ambito riabilitativo che in quello assistivo.
Il campo di applicazione della robotica non è comunque limitato solo alla sfera della ortopedica in senso stretto in quanto trova un’importante applicazione anche in ambito neurologico. Sul piano dei risultati raggiunti sul campo che ne comprovano l’efficacia, il quadro è in evoluzione.
Sicuramente gli amici robot forniscono un valido supporto per la ripresa motoria e cognitiva di alcune categorie di pazienti ma c’è un dibattito un corso sulla maggiore efficacia o meno di questa tecnologia riabilitativa rispetto a quella tradizionale. Della robotica si apprezzano soprattutto la precisione nella misurazione quantitativa di alcuni valori della riabilitazione come velocità e fluidità dei movimenti.
fonte immagine: https://www.pexels.com/
Scopri tutti i SERVIZI della Casa di Cura Caminiti
0965 756410
Seguici su Facebook
Seguici su Instagram