La riabilitazione robotica è ormai una realtà che si sta fortemente consolidando. A confermarlo ci pensa anche l’autorevole Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel Documento finale della Conferenza Nazionale di Consenso “La riabilitazione assistita da robot e dispositivi elettromeccanici per le persone con disabilità di origine neurologica”. L’importante iniziativa è stata promossa dallo stesso ente nazionale, dalla Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER) e dalla Società Italiana di Riabilitazione (SIRN).
Si tratta di un riconoscimento molto significativo per una tecnica medica che si sta affermando sempre di più ed è in costante crescita di utilizzo e affinamento. Trend sancito, del resto, dallo stesso Documento: “la crescente disponibilità di dispositivi robotici di impiego relativamente semplice, utilizzabili in ambito clinico, ha fatto sì che essi non siano più solo appannaggio di strutture di ricerca o di alta specializzazione e abbiano da tempo iniziato a diffondersi in molti settori dell’offerta riabilitativa, seppure in modo ancora disomogeneo”.
Non a caso, quindi, la riabilitazione robotica viene valorizzata in un atto che rappresenta il risultato di un gruppo di lavoro formato da esperti e studiosi appartenenti ad enti e università. Nello stesso Documento, l’impiego della riabilitazione robotica viene affrontato sotto tutti i principali punti di vista, partendo dalla definizione fino a ricerca e sviluppo senza tralasciare raccomandazioni, tipologia dei dispositivi e delle riabilitazioni.
fonte immagine: https://www.pexels.com/
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