Lo sviluppo delle tecnologie digitali al servizio della medicina è ormai una realtà in progressiva espansione. I vantaggi per l’utenza sono indubbi ma è altrettanto importante calibrare il sistema, in modo da riprogrammare la gestione sulla base di questo nuovo trend al fine di vederne appieno i frutti positivi. Altrimenti è come avere una Ferrari velocissima senza pilota. Sono soprattutto tre i punti a favore della medicina digitale rispetto al tradizionale modus operandi.
Il primo è costituito da una maggiore prontezza degli interventi. A ciò si aggiunge una migliore uniformità nell’accesso alle terapie a discapito di prestazioni a macchia di leopardo che favoriscono, invece, le diseguaglianze. C’è poi l’opportunità di effettuare cure immediate nelle fasi emergenziali, riducendo notevolmente i tempi di risposta, a tutto vantaggio della salute dei cittadini.
Ciò è possibile grazie ad uno screening più efficiente e preciso prodotto, appunto, dai benefici degli innovativi strumenti tecnologici. Intanto la medicina digitale è entrata a pieno titolo al centro del dibattito attuale. Molto significativa, a tal proposito, è stata l’iniziativa “Frontiers Health Italia 2022 – La sanità digitale al servizio della salute pubblica“, organizzata a Roma da Healthware Group.
I principali stakeholders del settore si sono incontrati per mettere a punto all’interno del sistema sanitario metodologie da adeguare a questa nuova frontiera della medicina per renderla effettivamente operativa. La tecnologia, infatti, per essere sfruttata al meglio in funzione del bene di tutti, richiede una nuova organizzazione globale.
fonte immagine: https://www.pexels.com/
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