Ortopedici pediatrici a rischio burnout

Secondo i risultati di una ricerca della Società italiana di traumatologia e ortopedia pediatrica (Sitop) effettuata durante il momento clou della pandemia, gli ortopedici pediatrici italiani sono a serio rischio burnout. In modo particolare il 24% si riconosce nei suoi segnali, il 3% afferma chiaramente di soffrirne mentre il 27% del campione di medici intervistati presenta già le spie della sindrome oppure corre il pericolo di esserne affetto. Sono poi circa il 53% coloro i quali risultano maggiormente esposti a causa dello stress. Il burnout, del resto, è direttamente collegato all’eccessivo affaticamento mentale e fisico proveniente dal lavoro.

In questi casi si parla di vero e proprio esaurimento. Secondo quanto dichiarato al riguardo da Nunzio Catena, ortopedico dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova e membro del consiglio direttivo della Sitop, le principali cause di stress evidenziate dal personale medico interpellato sono la carenza di organico, l’iperattività e la mancanza di spazi per la crescita professionale e individuale. Lo stesso Catena ha anche sottolineato che più del 60% del campione intervistato ha rilevato di avere più di 30 giorni di ferie arretrate ancora da godere. Per qualcuno di loro, addirittura, questo numero arriva fino a 150”.

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