Le nuove frontiere dell’applicazione della robotica in campo medico mettono a segno un ulteriore traguardo. Il lavoro sinergico tra il laboratorio congiunto Rehab Technologies Iit – Inail, l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e il Centro di Riabilitazione Motoria dell’Inail di Volterra ha infatti portato alla realizzazione di “Float”, un esoscheletro robotico motorizzato destinato alla riabilitazione delle braccia.
Ma questa è solo una delle finalità della nuova struttura. L’obiettivo di largo respiro che ha portato al concepimento di “Float” è la sua assistenza concreta a tutti coloro i quali siano affetti da disfunzioni motorie a causa di malattie neurodegenerative o ictus. Sono diverse le sue applicazioni in base alla situazione della persona su cui vengono adottate. “Float”, che ha già superato brillantemente alcuni test clinici, riesce a garantire precisione nell’immagazzinare i dati individuali ed elevata intensità dei molteplici esercizi proposti.
Un netto passo avanti, dunque, rispetto alle ultime tecnologie del settore grazie anche all’azione di un braccio di supporto dalla grande versatilità nei movimenti concessi al paziente. Un’altra caratteristica importante di questa nuova generazione di esoscheletri robotici è la leggerezza.
fonte immagine: https://www.pexels.com/
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