Riparare il cuore dopo un infarto? È possibile, grazie al gene scoperto dall’Università di Bologna a seguito di un importante studio pubblicato sulla rivista “Nature Cardiovascular”, coordinato dal ricercatore Gabriele D’Uva.
Per giungere a questa conclusione, gli studiosi sono partiti da lontano, dall’analisi cioè del tessuto cardiaco dei neonati. Durante l’indagine effettuata sulle cellule del nostro muscolo principale in combinazione con una particolare tipologia di ormoni, i glucocorticoidi, è stata individuata la potenzialità replicativa delle cellule, dopo una mutazione cromosomica del recettore per questa stessa classe di ormoni. Tale meccanismo, nel giro di alcune settimane, aumenta la capacità di rigenerazione cellulare.
A questo proposito, esiti piuttosto incoraggianti sono scaturiti da un farmaco, che ha già avuto la relativa approvazione ed è già in uso. Adesso, la fase 2 dello studio, a cui hanno contribuito attivamente anche i ricercatori Nicola Pianca e Francesca Sacchi, si pone l’obiettivo di sperimentare l’utilizzo di altri farmaci per accrescere gli effetti positivi di azioni combinate, sempre in funzione della rigenerazione cardiaca.
Si tratta di una scoperta dalla portata estremamente rilevante per tutte le persone (e sono tante) colpite da infarto. Alla ricerca hanno preso parte anche ricercatori internazionali.
fonte immagine: https://www.pexels.com/
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