La medicina molecolare è una disciplina che studia i meccanismi molecolari alla base delle funzioni e delle malattie delle cellule, dei tessuti e degli organismi. Questa conoscenza permette di sviluppare nuove strategie diagnostiche, terapeutiche e preventive per affrontare le sfide della medicina moderna, tra cui le pandemie causate da agenti infettivi emergenti, come il coronavirus SARS-CoV-21. La medicina molecolare ha avuto un ruolo fondamentale nella risposta alla pandemia da covid 19, sia nella comprensione della biologia e della patogenesi del virus, sia nello sviluppo di test diagnostici, farmaci e vaccini efficaci e sicuri. Tra i test diagnostici, il più utilizzato è la reazione a catena della polimerasi della trascrittasi inversa (RT-PCR), che rileva il materiale genetico del virus nelle secrezioni respiratorie dei pazienti. Questo test ha una elevata sensibilità e specificità, ma richiede tempi lunghi e attrezzature specializzate. Per questo motivo, sono stati sviluppati anche test rapidi basati sull’identificazione di proteine virali (antigeni) o di anticorpi prodotti dall’organismo in risposta all’infezione. Tra i farmaci, alcuni sono stati riposizionati da altre indicazioni terapeutiche, come il remdesivir, un antivirale originariamente studiato per l’epatite C e l’Ebola, che inibisce la replicazione del virus, o il tocilizumab, un anticorpo monoclonale che blocca l’azione di una citochina pro-infiammatoria (IL-6) coinvolta nella risposta immunitaria eccessiva che può causare complicanze gravi nei pazienti con covid 194. Altri farmaci sono stati sviluppati appositamente per il trattamento della covid 19, come il molnupiravir, un analogo nucleosidico che induce errori nella copia del genoma virale, o il sotrovimab, un altro anticorpo monoclonale che si lega alla proteina spike del virus e ne impedisce l’ingresso nelle cellule. Tra i vaccini, i più innovativi sono quelli a mRNA, che contengono il messaggero genetico che codifica per la proteina spike del virus e che viene trasportato nelle cellule del muscolo dove viene tradotto in proteina, stimolando la risposta immunitaria. Questi vaccini hanno dimostrato una elevata efficacia e sicurezza, oltre che una rapida produzione e adattabilità alle varianti virali. Altri tipi di vaccini sono quelli a vettore virale, che usano un virus innocuo modificato per esprimere la proteina spike, o quelli a subunità proteiche, che contengono solo la proteina spike purificata. La medicina molecolare, quindi, ha fornito gli strumenti necessari per affrontare la pandemia da covid 19, ma anche per prepararsi a future emergenze sanitarie, grazie alla continua ricerca e innovazione in questo campo.